Margit Papp

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Margit Papp
NazionalitàUngheria (bandiera) Ungheria
Altezza177 cm
Peso72 kg
Atletica leggera
SpecialitàProve multiple, salto in lungo
SocietàCsepel SC
Termine carriera1980
Record
lungo 6,57 m (1979)
Pentathlon 4 697 p. (1976)
Carriera
Nazionale
1966-1980Ungheria (bandiera) Ungheria
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Europei 1 0 0

Vedi maggiori dettagli

 

Margit Papp (Szamossályi, 30 aprile 1948) è un'ex multiplista ed ex lunghista ungherese.

Specialista della disciplina del pentathlon e, sul finire della carriera, anche del salto in lungo, prese parte a tre edizioni dei Giochi olimpici: a Monaco di Baviera 1972 concluse la prova in ventitreesima posizione, a Montréal 1976 giunse ottava ed a Mosca 1980 fece sua la quinta piazza nella gara multipla, mentre nel lungo non riuscì a superare la prova di qualificazione. In carriera prese parte altresì a quattro edizioni dei campionati europei ed ottenne il suo miglior risultato a Praga 1978 dove vinse il titolo continentale nel pentathlon a seguito della squalifica della sovietica Nadežda Tkačenko che l'aveva preceduta nella classifica generale, ma, trovata positiva ad un controllo antidoping, fu successivamente privata della medaglia d'oro ed estromessa dalla graduatoria della competizione[1][2]. A livello nazionale conquistò nove titoli ungheresi in varie specialità.

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1966 Europei Ungheria (bandiera) Budapest Pentathlon 18ª 4 240 p.
1971 Europei Finlandia (bandiera) Helsinki Pentathlon 4 833 p.
1972 Giochi olimpici Germania Ovest (bandiera) Monaco Pentathlon 23ª 4 074 p.
1974 Europei Italia (bandiera) Roma Pentathlon 12ª 4 207 p.
1976 Giochi olimpici Canada (bandiera) Montréal Pentathlon 4 535 p.
1978 Europei Cecoslovacchia (bandiera) Praga Salto in lungo 14ª (q) 6,28 m
Pentathlon   Oro 4 655 p.
1980 Giochi olimpici Unione Sovietica (bandiera) Mosca Salto in lungo 16ª (q) 6,32 m
Pentathlon 4 562 p.

Campionati nazionali

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  1. ^ (EN) Within the IFs: International Amateur Athletic Federation (IAAF) (PDF), in Olympic Review n. 134, Comitato Olimpico Internazionale, dicembre 1978, p. 725. URL consultato il 23 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2016).
  2. ^ (EN) John B. Holt, Within the Federations: International Amateur Athletic Federation (IAAF) (PDF), in Olympic Review n. 140, Comitato Olimpico Internazionale, giugno 1979, pp. 353-354. URL consultato il 23 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2015).

Collegamenti esterni

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